PIAZZA LIBERTÀ, puntata di sabato 3 agosto 2024
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OSPITI di Armando Manocchia:
professoressa Patrizia SCANU, psicologa;
dottor Ruggiero CAPONE, giornalista e scrittore.
L’identità sessuale è legata a fattori biologici ben definiti, che conosciamo in modo chiaro, e che possiamo descrivere con precisione. Chi nasce femmina o maschio, resta per tutta la vita femmina oppure maschio.
Il sesso percepito non esiste per la semplice ragione che ogni cellula del nostro corpo è sessuata: femmina con due cromosomi sessuali XX, maschio con cromosomi sessuali XY, con pochissime eccezioni (DSD, differenze o disturbi dello sviluppo sessuale), che non dovrebbero comunque costituire un vantaggio competitivo nello sport o minacciare la sicurezza delle atlete.
Il «transgender» è un prodotto della mente, che non ha riscontro oggettivo nella biologia umana. Tutte le tecniche di riassegnazione/transizione sessuale sono operazioni di «cosmesi» somatica, che non modificano di una virgola l’appartenenza XX o XY.
In un’epoca in cui si condanna la violenza contro le donne (o almeno così dicono), stiamo ancora a disquisire se un «maschio che si percepisce femmina» possa battersi sul ring contro un’atleta, femmina a tutti gli effetti!
Un confronto sugli aspetti contraddittori dell’approccio di genere e sul tipo di società che intende promuovere.